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Cronaca

Enzo e Vida morti in auto, l’Iran non vuole indietro la salma della ragazza: la situazione

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Sono morti nella notte tra venerdì e sabato scorso a Secondigliano, ma la loro vicenda tiene ancora banco in queste ore.

Stiamo parlando della 21enne Vida Shahvalad e del 24enne Vincenzo Nocerino, per i quali il deputato Francesco Emilio Borrelli e lo speaker di Radio Marte Gianni Simioli chiedono rispetto.

Stando ad una prima ricostruzione, la coppia si era appartata con l’auto lasciando il motore acceso per scaldarsi, ma una volta addormentatisi sono morti soffocati a causa delle esalazioni dei gas di scarico.

Pertanto la famiglia della ragazza iraniana, che studiava qui in Italia, vorrebbe riportarla in patria per i funerali ma la situazione resta complicata, come spiegato da Borrelli e Simioli:

“La Repubblica islamica e la polizia morale di Teheran hanno un’altra idea del ruolo della donna nella società. Vida è stata descritta per ciò che non era, infangandone la memoria. Chiediamo di fermare, queste notizie che sembrano solo frutto di gossip per niente utile a ricostruire la dinamica dei fatti. In Iran sono già stati tanti i problemi per la famiglia di Vida che vorrebbe solo dedicarsi ai funerali della figlia”.

Castel Volturno

Castel Volturno (Ce), quindicenne muore in piscina al compleanno dell’amica

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Un ragazzo, originario di Capua, quindicenne, è morto mentre era in una piscina di Castel Volturno.
Secondo le prime ricostruzioni, si tratterebbe di un malore improvviso.
La vittima era con una comitiva di coetanei a festeggiare il compleanno di una compagna.   
La tragedia è avvenuta al condominio “Fontana Bleu”, in Via Del Mare a Castel Volturno.

I soccorritori, una volta giunti sul posto, hanno constatato il decesso del giovane.

I carabinieri del reparto territoriale di Mondragone, guidati dal Colonnello Bandelli, hanno avviato le indagini sul caso.

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Aversa

Aversa, mazzette per i permessi: tornano liberi ex dirigente, imprenditore e 3 tecnici 

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La maxi inchiesta condotta dalla Procura di Napoli Nord, sui permessi a costruire ad Aversa, vede una chiara svolta per alcuni degli indagati.
Il tribunale del riesame ha revocato la misura cautelare nei confronti dell’ex dirigente comunale Raffaele Serpico, assistito dall’avvocato Michele Dulvi Corcione che è riuscito – grazie al suo lavoro encomiabile – a far tornare in libertà il suo assistito.
Liberi anche l’imprenditore Yari Cecere, Anna Cavaliere, Donatello Diana e Alfonso Pisanelli.
Non sussisterebbero gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei sopraccitati, secondo i giudici partenopei ai quali è stata impugnata l’ordinanza di custodia cautelare ordinata dal gip Donata Di Sarno.
Gli indagati rispondono, a vario titolo, di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e soppressione, distruzione e occultamento di atti veri. All’epoca dei fatti, sarebbero state elargite delle mazzette per alterare i progetti e favorire costruzioni con aumenti di volumetrie superiori al 35%, il limite consentito dal ‘piano casa’ della Regione Campania.

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Agerola

Parco Monti Lattari, sequestrata villa di 350 metri quadrati

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I carabinieri, della stazione locale di Agerola, hanno sequestrato una villa di 350 metri quadri, su due livelli costruita in una area vincolata nel Parco Regionale dei Monti Lattari, in via Paipo, nel territorio del comune di Agerola.
Denunciati un 65enne e una 64enne per abusivismo edilizio..

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